Nel caso di ostacoli non rivelati dagli altri sensori, interviene il Paraurti ad evitare le collisioni.

I sensori a riflessione (Photoreflector) sono usati per "leggere" le variazioni di luminosità del campo di gara.

Le ruote, Tamiya come i Motoriduttori, sono fissate a vite sull'asse a 90°. La loro forma e la consistenza della mescola, forniscono un grip sufficiente ed una buona manovrabilità.

Anche il terzo punto d'appoggio, il ball-caster, è della Tamiya. E' montato su un supporto di altezza regolabile tramite l'inserimento di spessori diversi.

Il verso è lo spostamento di ogni ruota sono misurati tramite degli Encoder di rotazione ottici.

L'alimentazione di tutti i circuiti è fornita da una pila da 9V tipo "transistor" (come si diceva una volta).

I motori sono alimentati da quattro pile a stilo tipo AA. Usando pile ricaricabili si ottengono 4.8V, adatti a questo tipo di motore. Usando pile alcaline ne sarebbero sufficienti 3.

Le pile ricaricabili, oltre all'evidente vantaggio ecologico ed economico, forniscono una corrente di spunto maggiore e più costante delle pile alcaline o zinco-carbone. In parole povere hanno una resistenza interna molto bassa e costante fino alla completa scarica. Attualmente si trovano pile NI-MH con una capacità di 2000mAh.

Un'altra vista da sotto